Farmacia dello Sportivo

da un'idea del Dott. Giorgio Martini c/o Farmacia S.Rocco CEMBRA TN P. IVA 01506850229

Ottava laurea!

Giovedì 21 luglio,

 

mi trovo a Parma per la discussione della tesi di laurea.

Ecco alcuni articoli apparsi sulla stampa locale. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione del lavoro che ho presentato alla commissione di laurea, ed anche al giornalista che ha ritoccato la mia data di nascita ringiovanendomi di un anno !

Con dinamica cordialità

Giorgio

 

 

https://www.ildolomiti.it/cronaca/2022/ottava-laurea-per-giorgio-martini-il-farmacista-di-cembra-consegue-lennesimo-titolo-alluniversita-di-parma

 

https://www.lavocedeltrentino.it/2022/07/22/ottava-laurea-per-giorgio-martini-ora-e-dottore-anche-in-scienze-e-tecnologie-alimentari/

 

Il farmacista Giorgio Martini porta a casa l’ottava laurea (e intanto a 61 anni corre i “vertical” in montagna)

L’ottava laurea è la magistrale in Scienze e tecnologie alimentari conseguita a Parma: il pluri-dottore diCembra non rinuncia alla sua attività di consulenza da  nutrizionista, sua l’idea di usare i funghi su pazienti oncologici

di Daniele Benfanti

CEMBRA. Il dottor Giorgio Martini, farmacista e instancabile atleta, consulente nutrizionista degli sportivi professionisti olimpici e paralimpici, sessantunenne di Cembra, ha scalato la sua ottava montagna accademica. Giovedì 21 luglio a Parma, presso l’università della città ducale, ha conseguito il suo ottavo titolo di dottore.

La sua passionaccia per la scienza non conosce confini. E Giorgio Martini dimostra nello studio e nell’applicazione alla conoscenza la stessa tenace abnegazione che mette nelle sue imprese sportive, podismo e skyrunning con l’Atletica Valle di Cembra. L’ottava laurea è la magistrale in Scienze e tecnologie alimentari. Ma siamo sicuri che Martini non finirà qui il suo percorso accademico costellato di allori.

Due anni fa – in piena pandemia, con la discussione della tesi forzatamente online – conseguì una laurea in Psicologia clinica e della riabilitazione all’Università romana UniCusano, per poi conquistare l’attestato di ipnologo dopo l’anno di tirocinio obbligatorio.

La prima laurea, in Farmacia a Padova, fu quella che gli consentì l’avvio alla professione che tuttora svolge. A Urbino si è laureato in Biologia della nutrizione e in Scienze della nutrizione. All’Università di Camerino, sempre nelle Marche, la laurea in Scienze e tecnologie del fitness e dei prodotti della salute.

Due le lauree maturate a Firenze: Scienze motorie preventive e dell’adattamento e Scienze dello sport.

Nel 2020 la tesi di laurea scelta da Martini riguardò le moderne tecniche utilizzate dagli sportivi per autoindursi l’ipnosi, con la modalità dell’ancoraggio, per migliorare le performance, sentendo meno fatica e meno dolore. Nella laurea a Parma, quest’anno, il farmacista cembrano ha elaborato una tesi dedicata allo sviluppo di una nuova formulazione a base di estratti idroalcolici contenenti polisaccaridi (beta-glucani) e sul conseguente studio osservazionale su persone con patologie oncologiche. Il relatore è il professor Giovanni Galaverna.

«Ho studiato e monitorato – racconta Martini – l’utilizzo di funghi terapeutici utilizzati dai grandi alpinisti e dagli sherpa in Nepal e Tibet per combattere il mal di montagna alle altissime quote. C’è un fungo, in particolare, il ganoderma lucidum, non edibile se non previa cottura o trattamenti, che in miscela con altri funghi terapeutici è emerso come utile integratore immunomodulante». Questo fungo, dal colore rossastro e attaccato ai tronchi, oggi si coltiva anche in Canada e in Europa. In collaborazione con una ditta di integratori del parmense e il reparto nutrizione dell’Ospedale Santa Chiara di Trento, per sei mesi è stata avviata una sperimentazione su pazienti volontari, malati di tumore allo stomaco e alla mammella.

«Abbiamo visto che le difese immunitarie sono rimaste invariate o si sono rinforzate e il prodotto non ha nessun effetto collaterale né controindicazioni» conclude Martini citando il nocciolo della sua ricerca, per la prima volta sperimentata su «umani», suffragata dal supporto di alcuni tossicologi.

«Il preparato – precisa – non è un farmaco ma un integratore e questo ha semplificato la sperimentazione».

Solo una decina di giorni fa Martini ha fatto una dura gara di vertical. C’è il lavoro in farmacia, la famiglia, gli allenamenti, i lanci in paracadute per esercitazioni di salvataggio in acqua, con i figli Giulio e Alberto: «Effettivamente è complicato coniugare tutto, ma la scienza e lo sport mi affascinano molto» spiega l’otto volte dottore.

A Martini chiediamo però anche un consiglio per chi vuole fare sport in queste bollenti giornate estive. E lui non si tira indietro: «Bere molto. Certo. Ma attenzione: l’acqua da sola non basta. Acqua con sali, per reintegrare sodio, magnesio e potassio persi. E cibi ricchi d’acqua, come frutta e verdura».

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Questa voce è stata pubblicata il 30 Luglio 2022 da in ARTICOLI PUBBLICATI.