Ritiro della Nazionale Italiana di Skyrunning a Courmayeur

Si è svolto dal 04 al 06 settembre il ritiro della Nazionale Italiana di
Skyrunning nella stupenda cornice di Courmayeur in Valle d’Aosta nel
rispetto di tutte le normative anti-Covid.
Questa specialità sportiva riconosciuta da poco dal Coni ed inserita nel
settore dell’arrampicata sportiva sta prendendo sempre più piede anche tra
le valli trentine.
Si tratta di uno sport che si pratica in ambiente montano, correndo “verso
il cielo” , su percorsi vari, con difficoltà alpinistiche non superiori al
2° grado e tratti con pendenza maggiore del 30%.
L’obiettivo dello skyrunner è raggiungere il punto più alto, la cima o la
vetta di una montagna posti ad un’altitudine solitamente superiore a 2000 m,
partendo ad esempio dal fondovalle, ritornando al punto di partenza nel
minor tempo possibile.
Nei tre giorni di meeting il Dott. Sergio Roi presidente della Federazione
Italiana coadiuvato dal Commissari Tecnico Roberto Mattioli, ha coordinato i
lavori tra valutazioni funzionali, escursioni allenamenti al Rifugio Monzino
e Punta Helbronner.Il Dott. Giorgio Martini di Cembra è stato invitato a
parlare al seminario su Nutrizione & Integratori in gara ed allenamento.
Tra gli atleti della Nazionale hanno partecipato come rappresentanti del
Trentino Elena Nicolini, Giorgia Felicetti, Simone Costa e Daniele
Cappelletti che il 17-18 Ottobre 2020, tenterà di stabilire a Mezzocorona il
nuovo record mondiale di dislivello positivo di corsa in salita nell’arco
delle 24 ore.
In foto da sin Mattioli , Roi, Martini, sotto Felicetti, Cappelletti ,
Nicolini